La ISO 50001 rappresenta il “Complemento energetico” al pacchetto normativo sui Sistemi di Gestione: Qualità (9001), Ambiente (14001), altri sistemi (ad es. 18001 per la sicurezza) e specifica i requisiti utili a stabilire, implementare, mantenere e migliorare un Sistema di Gestione dell’Energia, tenendo in considerazione gli obblighi di legge così come altri impegni cui l’Organizzazione decida autonomamente di conformarsi. Ciò permette all’Organizzazione di intraprendere un approccio sistematico verso il miglioramento continuo dell’efficienza energetica.
Secondo l’indagine svolta da FIRE con CEI e CTI sul tema, le organizzazioni italiane certificate con un sistema di gestione dell’energia ad oggi sono circa 350, in continua crescita, e mostrano interessanti risultati in termini di risparmi energetici e benefici economico-finanziari. Secondo il FIRE, sull’applicazione della ISO 50001: buoni i risultati raggiunti, ma manca il supporto pubblico presente in altri Paesi.
Dario Di Santo, direttore FIRE, ha infatti dichiarato che “Quello che manca al nostro Paese è un supporto adeguato da parte pubblica: negli altri Paesi l’adozione degli SGE è o incentivata direttamente, o indirettamente, in quanto dà la possibilità di accedere ad altre agevolazioni, come quelle per le imprese a forte consumo di energia”.
Dallo studio FIRE è emerso che un SGE certificato ISO 50001 comporta un grande valore aggiunto per tutte quelle organizzazioni, private o pubbliche, che decidano di implementarlo: non solo consente di realizzare dei consistenti risparmi energetici, ma permette di sfruttare investimenti di tipo energetico e ambientale per cogliere dei benefici in collegamento al core business.
Questo è quanto è emerso dal Convegno che si è tenuto il 21/06/2016 a Milano sul tema. Dai vari interventi emerge quanto segue:
- le imprese certificate ISO 50001 sfruttano meglio le risorse energetiche di quelle non certificate, e nel tempo accostano al vantaggio economico del risparmio energetico quello di una maggiore competitività e di migliori performance finanziarie per la capacità di introdurre innovazioni più marcate sui processi e negli edifici che si riflettono sul core business;
- lo sviluppo tecnologico dei sistemi di monitoraggio e software e la crescente connessione fra i vari dispositivi aziendali consente di ottenere forti sinergie con il sistema di gestione dell’energia, rendendolo più efficace e massimizzandone l’impatto sulle pratiche aziendali;
- fra i punti da migliorare per le organizzazioni che si certificano ci sono il coinvolgimento delle diverse funzioni aziendali nel sistema di gestione, la comunicazione verso l’interno e l’esterno, e l’adozione di procedure di acquisto di beni e prodotti che tengano conto dell’impatto energetico e ambientale nel ciclo di utilizzo aziendale;
- le difficoltà riguardano il coinvolgimento delle PMI, la possibile burocrazia collegata agli SGE e la mancanza di tempo e risorse, che rende più complesso per i dipendenti adattarsi al sistema stesso.
Gli atti del convegno sono disponibili sul sito FIRE http://www.fire-italia.org/convegno-iso-50001-2016/